Dio Padre gioisce quando l’uomo si fa trovare da Lui. Egli “va in cerca di quella [pecorella] perduta finché non la trova” (Lc 15,4). Ed è bello sapere di essere cercati da un Padre che ha compassione di noi, ci corre incontro, si getta al nostro collo e ci bacia (cfr. Lc 15,20).
La dinamica della misericordia porta con sé la dinamica della festa e della gioia. Chi sperimenta la misericordia di Dio non si sente più guardato per il male commesso o il bene mancato ma si sente “giudicato degno di fiducia” (1Tm 1,12). Troppe volte ci accade di vivere l’esatto contrario: non riusciamo a darci fiducia vicendevole, viviamo dentro ad un clima costante di sospetto per essere “fregati” da chi ci sta vicino e dobbiamo erigere alte barriere di protezione che ci separano gli uni dagli altri… chiudendo le porte alla misericordia.
Invece, come Mosè (Es 32,7-14), possiamo anche noi intercedere gli uni per gli altri presso Dio, perché si aprano i cuori all’incontro con la ricerca appassionata di Dio Padre verso di noi e si sperimenti la novità di vita che scaturisce dal suo perdono.#ilvangelodelladomenica

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