Dio non è mai nei piani che mi sono fatto, Egli è presente nell’imprevisto….è sempre l’imprevisto che indica il luogo di una vocazione.

Questa citazione di un’intervista fatta a Jean Vanier, il fondatore dell’ Arca, ci può aiutare a comprendere il tema affrontato durante il secondo incontro formativo tenuto da p. Angelo Lanfranchi a Roma per le giovani della nostra Congregazione.

Si è trattato del distacco, in tutte le sue forme e sfaccettature. Teresa d’Avila ne parla abbondantemente nel cammino di perfezione e lo definisce come necessario per “consacrarsi interamente e senza riserva a Colui che è tutto” (Cammino di perfezione 8,1).

La posta in gioco è la libertà della persona consacrata che si attua dentro ad una preferenza. Preferire Cristo nella propria vita implica inevitabilmente un distacco, un senso di vuoto e di impossibilità di controllo sulla propria vita. Ma non si tratta di una recisione forzata e a denti stretti, bensì di una scelta consapevole e appassionata di Colui che è tutto per l’anima che lo ha incontrato. E seguire Cristo comporta lasciarsi sconvolgere dagli imprevisti che ci parlano di Lui e della storia che vuole costruire con ciascuna di noi.

Tuttavia, non si tratta solo di una scelta privata e intimista. Il distacco da ciò che non è il Tutto fonda una nuova consanguineità, cioè ridefinisce le relazioni sotto la luce dell’Amore, quello vero, agapico. Nella povertà del distacco, infatti, avviene un meraviglioso e misterioso processo di costituzione di una nuova solidarietà e appartenenza all’altro. Si costruisce la comunità e in essa si dona quella stessa vita che si riconosce come donata, ricevuta, dentro al gioco mirabile del mio vuoto riempito della Sua Pienezza.

Dopo il prezioso tempo della preghiera e della rielaborazione interiore, ci siamo confrontate su questo tema importante quanto difficile, perchè tocca le corde più profonde di noi stesse. Ed è bello ammirare come piano piano Dio opera la sua azione trasformante in ciascuna di noi. Sia sempre Lui il vero costruttore delle nostre comunità mediante il nostro sì, aperto e disponibile.

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