Il Vangelo di questa domenica ci presente Pietro che dopo la sua esperienza di fallimento relazionale con Gesù, vuole tornare alla sua vita di prima e dice: “Io vado a pescare”. Gli altri discepoli gli rispondono: “Anche noi veniamo con te”. Non lo lasciano da solo ad affrontare la sua solitudine e il suo fallimento; lo accompagnano. Così è nella Chiesa: la comunità ecclesiale accompagna ciascuno di noi nei momenti di dubbio, fallimento, tradimento …
Vanno tutti insieme a pescare. All’alba Gesù si fa trovare sulla riva. I discepoli non si accorgono che è proprio Lui, nonostante la scena si stia ripetendo come al momento della prima chiamata (Lc 5:4-11), quando Pietro si scontra con il suo fallimento professionale e passa tutta la notte senza pescare niente e viene Gesù e gli dice di prendere il largo. Anche nel brano di oggi Gesù chiede: “non avete nulla da mangiare?”. Il discepolo che Gesù amava riconosce subito che è il Signore e lo dice a Pietro. Ecco ciò che siamo chiamati a fare: orientare tutti a riconoscere ancora il Signore nella propria vita, aiutare gli altri a volgere lo sguardo verso il Signore.
Cristo Risorto ci aiuti a riscoprire la bellezza dell’appartenenza alla sua Chiesa anche e soprattutto nei momenti di incertezza. L’incontro personale con Lui possa spingerci ad accompagnare i nostri fratelli e sorelle a scegliere ancora una volta di seguirLo in ogni momento della propria quotidianità.
Suor Dina della Santa Famiglia (suore Carmelitane di Firenze)
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