S.Teresa di Gesù
(d’Avila)

Teresa de Cepeda y Ahumada, nasce ad Avila (Spagna) il 28 marzo 1515.

La sua famiglia appartiene alla piccola nobiltà costruita a forza di commercio e disponibilità di denaro, grazie all’intraprendenza del nonno paterno, un importante mercante di stoffe a Toledo.

Introdotta alla preghiera e alle letture dei romanzi cavallereschi, resta affascinata da quel mondo d’amore e d’avventura, è educata a trattare amichevolmente con tutti.

Quando, dodicenne, Teresa perde la madre, rimane disorientata. Si ammala di una malattia rara. Intanto i suoi fratelli, dinanzi al declino del patrimonio familiare e le scarse prospettive di futuro, iniziano a partire per le Americhe in cerca di fortuna e gloria. Quando parte l’amato fratello Rodrigo, Teresa si decide a fare anche lei la sua scelta e, il 2 novembre 1535, entra nel monastero delle Carmelitane dell’Incarnazione, nella città di Avila.

Intanto la Riforma Protestante feriva il cuore della Chiesa, proprio nel cuore della Chiesa ella voleva operare, in una azione veramente carmelitana di sacrificio e di amore, qualcosa che si opponesse a quella riforma. Concepì così, e condusse a termine attraverso infinite peripezie e contrasti e sofferenze, quella Riforma del proprio Ordine che da lei prese il nome e diede origine ai Carmelitani Scalzi.

Il 24 agosto 1562 fondava in Avila il suo primo monastero, dedicato a S. Giuseppe, ove le monache cominciarono a vivere, in spirito di amore e di sacrificio, una vita il più possibile vicina a quella degli antichi monaci del Monte Carmelo.

L’intensità della vita spirituale, la grande opera realizzata, la gravità delle malattie e delle sofferenze d’ogni genere, non impedirono a S. Teresa di scrivere quelle stupende opere in cui ci consegna la sua esperienza mistica e la sua dottrina: l’ Autobiografia, le Relazioni, il Cammino di Perfezione , il Castello Interiore, le Fondazioni, gli  Avvisi, i Pensieri, le Esclamazioni, le  Poesie, le Lettere

Morì nel fulgore di un’estasi, ad Alba de Tormes, il 4 ottobre 1582.