Un’esperienza breve e intensa. Dopo 10 anni dalla prima professione, avvenuta nel lontano 19 luglio 2009, noi quattro, sr Anna, suor Fernanda, sr Chiara e suor Nicoletta ci siamo ritrovate in Trentino per trascorrere due giorni insieme, in fraternità. Siamo state ospiti dei genitori di suor Nicoletta, che abitano in Val di Fiemme, una valle circondata da prati verdi e dalle montagne imponenti e fiere. Non ci sembrava vero di aver avuto regalati questi due giorni dalla madre generale e dalle nostre comunità, per godere dell’amicizia tra noi. In un attimo ci sono passate tra le dita dei ricordi questi anni, in cui abbiamo camminato per cercare un orizzonte comune. Il Signore si è divertito a metterci insieme dai tempi del noviziato, così diverse per storia e carattere, anche se molti sono coloro che riscontrano una somiglianza nei volti e nel tratto, quasi fossimo sorelle non solo nello spirito. Cosa è cambiato dopo dieci anni? Posso dire che è cresciuta la stima e la gratitudine per quello che ognuna di noi è nella sua unicità. Ci ritroviamo in 4 comunità diverse, poste agli angoli della nostra Italia, eppure in noi c’è la consapevolezza che un futuro di bene sarà possibile nella misura in cui cammineremo insieme, lasciandoci provocare dallo Spirito e l’una dall’altra. Quest’anno è stato particolarmente importante per conoscerci di più ed è stato possibile grazie agli incontri vissuti a Roma insieme alle più giovani. Padre Angelo ci ha offerto la possibilità di guardare al nostro carisma come a una fonte di ispirazione sempre nuova, dove dirsi insieme: “è bello essere di Cristo!”. La gioia che vedo negli occhi delle mie sorelle, la loro serenità, mi fa percepire che la strada su cui cammino è buona e promettente, nonostante le difficoltà. Mentre saliamo per il Cermis, tra i sassi e i viottoli di montagna penso a quanto sia desiderabile essere amiche, oltre che sorelle e che se c’è questa compagnia di buoni, ogni strada è possibile e bella. Se guardo al nostro futuro di donne carmelitane, mi sembra più che mai minacciato dall’incertezza eppure l’amicizia sincera è segno che Gesù cammina accanto a noi, ci rende sorelle e piano piano ci indica la via. Custodiamo, desideriamo e rendiamo possibili questi momenti di fraternità, che parlano di sodalizio di anime come di un dono prezioso che viene dal cielo, ma che richiede di essere cercato e coltivato e che ci aiuta a essere buoni strumenti nelle mani dello Spirito.Grazie! nel bosco P_20190803_095137 P_20190803_095149 P_20190803_100826 P_20190803_110128 sr Fernanda e sr Anna sul Cermis bis sul Cermis tutte bis tutte tris tutte

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